Autorizzazione unica per l'approvazione di progetto esecutivo relativo alla costruzione ed all'esercizio di nuovo impianto idroelettrico o a manutenzione straordinaria o a variante ad impianto idroelettrico esistente

La Provincia è competente al rilascio di Autorizzazione Unica per l'approvazione di progetto esecutivo alla costruzione ed all'esercizio di impianti idroelettrici o interventi di manutenzione o variante di impianto idroelettrico esistente, a seguito di conseguimento di concessioni per le piccole derivazioni, ai sensi dell'art. 12 del D. Lgs n. 387/2003 e dell'art. 5 del D. Lgs n. 28/2011.

 

Adempimenti

Descrizione inerente la richiesta di autorizzazione unica per l'approvazione di progetto esecutivo alla costruzione ed all'esercizio di nuovo impianto idroelettrico o interventi di rifacimento parziale o variante sostanziale di impianto idroelettrico esistente per la cui realizzazione ed esercizio è necessaria l’acquisizione dei seguenti titoli approvativi/autorizzativi, intese, concessioni, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati (l’elenco è a titolo indicativo, in quanto gli assensi necessari possono variare a seconda dei casi):

  • assenso in materia urbanistica ed edilizia, ai sensi del DPR n. 380/2001 e L.R. n. 12/2005 e per gli aspetti igienico-sanitari ai sensi del D.lgs. n. 267/2000;
  • approvazione del Piano di Utilizzo di terre e rocce da scavo, di cui al DPR n. 120/2017 e s.m.i.;
  • nulla osta per le emissioni sonore, ai sensi della L. n. 447/1995 e s.m.i.;
  • autorizzazione paesaggistica, ai sensi del D. Lgs. 42/2004;
  • nulla osta idrogeologico, ai sensi della L.R. n. 31/2008;
  • autorizzazione all’attraversamento di canali di bonifica, ai sensi del R.D. n. 368/1904;
  • nulla osta ai sensi dell’art. 13.3 del DM Sviluppo Economico del 10.09.2010 e s.m.i., in merito alla sussistenza di beni archeologici;
  • nulla osta FF.AA. riguardanti limitazioni del diritto di proprietà nelle zone limitrofe a installazioni di interesse militare, ai sensi del D.lgs. n. 66/2010 e s.m.i.;
  • nulla osta alla costruzione di linee elettriche ai sensi dell’art. 95 del D.lgs. n. 259/2003, di competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy;
  • nulla osta alla costruzione di linee elettriche ai sensi della L.R. 52/1982, di competenza della Provincia;
  • nulla osta minerario ex art. 120 R.D. n. 1775/1933, per le interferenze con le infrastrutture di comunicazione;
  • nulla osta attraversamento di demanio idrico, ai sensi del R.D. n. 523/1904;
  • parere ittiogenico, ai sensi della L.R. n. 31/2008;
  • non assoggettamento ai sensi della L.R. n. 8/1998 “Norme in materia di costruzione, esercizio e vigilanza degli sbarramenti di ritenuta e dei bacini di accumulo”, per sbarramenti che non superano i 5 m di altezza e/o determinano un volume d’invaso non superiore ai 5.000 m3;
  • nulla osta in merito alla conformità alla normativa di sicurezza e prevenzione incendi, di cui al DPR n. 151/2011;
  • autorizzazione al taglio degli alberi ed alla trasformazione del bosco, ai sensi della L.R. 31/2008 e s.m.i.;
  • autorizzazione all’attraversamento ed all’uso delle strade, ai sensi del D. Lgs. 285/1992.

 

Il soggetto interessato deve obbligatoriamente:

  • inserire la domanda telematica mediante portale regionale PROCEDIMENTI – SEZIONE FERAU, compilando tutti i campi richiesti e caricando congiuntamente tutti i documenti ed elaborati in formato pdf/A, firmati digitalmente (si precisa che in mancanza di tale procedura la domanda stessa sarà rigettata).

Si precisa che l’Ufficio istruttore si riserva comunque di chiedere n. 1 copia di cortesia in formato cartaceo dei documenti ed elaborati caricati su portale regionale PROCEDIMENTI/FERAU.

In particolare, dovrà essere allegata la seguente documentazione, ai sensi delle Linee Guida di cui alla DGR 4183 del 31/05/2021:

  1. cartografia di inquadramento territoriale dell’impianto oggetto di autorizzazione prodotta su base C.T.R. in scala 1:10.000. La cartografia dovrà riportare, oltre al perimetro dell’impianto, i confini e le distanze dal perimetro dell’impianto dei recettori ambientali eventualmente presenti nelle aree interessate, quali aree naturali protette, parchi regionali, riserve naturali, siti di Rete Natura 2000, ZPS, SIC, aree soggette a vincoli (paesaggistico, idrogeologico), fasce ed aree PAI, fasce di rispetto del reticolo idrico (r.d. 523/1904), aree di inedificabilità per rischio idrogeologico individuate da specifici provvedimenti. Sono inoltre necessarie le distanze delle abitazioni dal perimetro di impianto;

 

  1. estratto P.G.T. comunale, comprensivo di stralcio delle N.T.A. con l’ubicazione dell’impianto oggetto di autorizzazione;           

 

  1. estratto mappa catastale in scala 1:2000, con l’individuazione dei mappali interessati dalle opere in progetto;   
  2. disegni debitamente quotati dei vari componenti, apparecchiature e strutture din sostegno, completi dei particolari di montaggio, della posizione delle varie apparecchiature, degli ingombri, ecc., e delle opere civili da realizzarsi in elevazione e/o in sotterraneo (opere idrauliche, dighe, canali, condotte, edificio centrale, altri edifici sussidiari, cantierizzazione, opere provvisorie, viabilità provvisoria e/o di cantiere). In particolare, i disegni dovranno comprendere visioni planimetriche, sezioni e prospetti di tutte le strutture con la disposizione delle apparecchiature relative ai vari impianti (scala 1:100 e 1:50), i percorsi dei cavidotti con sezione tipo e particolari di ancoraggio e i particolari tipo dell'esecuzione degli impianti (scala 1:100 e 1:50);  

 

  1. schemi di connessione dell’impianto alla rete elettrica e individuazione del/dei punto/i di connessione;

 

  1. un numero adeguato di sezioni trasversali e longitudinali in scala uguale o superiore a 1:200 per le altezze e 1:2.000 per le lunghezze, contenenti gli sterri e i riporti per l’area di impianto e per le piste/strade di accesso all’impianto;
  2. per gli impianti idroelettrici che prevedano la realizzazione in alveo di opere idrauliche classificabili come dighe ai sensi della legislazione vigente (l.r. 8/1998 “dighe di competenza regionale” e/o legge 584/1994 “dighe di competenza statale”), il progetto di queste opere deve essere spinto fino al livello necessario in base alle specifiche normative di settore e dovrà comprendere tutte le verifiche idrauliche, geologiche, geotecniche, sismiche, strutturali e le elaborazioni necessarie ad acquisire le prescritte approvazioni dagli uffici regionali o statali competenti;

 

  1. elenco dei soggetti da espropriare e le relative particelle catastali nel caso in cui si debba procedere in tale senso per la realizzazione delle opere previste in progetto; dovranno essere allegati gli atti di assenso preliminari per la realizzazione delle opere su terreni di proprietà (usufrutti, costituzione di servitù, diritti di superficie, etc.), nel caso si intenda procedere per via bonaria all’acquisizione dei titoli utili per la realizzazione su tali proprietà;

 

  1. relazioni necessarie per il taglio del bosco, svincolo idrogeologico, aree di deposito e stoccaggio temporaneo inerti derivanti dalle attività di scavo (terre e rocce da scavo), relativa stima di volumetria e destinazione di tale materiale al termine del cantiere, progetto della movimentazione di materiale in alveo (quantificazione, batimetria prima e post intervento, relativa destinazione del materiale in conformità alla vigenti disposizioni per la movimentazione del materiale litoide e dei sedimenti in alveo) e proposta di monitoraggio qualitativo delle acque conseguenza dell’attività di movimentazione;

 

  1. relazione  paesaggistica comprensiva di relativi disegni, prospetti e rendering di inserimento delle opere nel contesto paesaggistico, relazione archeologica nel caso l’area assoggettata a scavi sia potenzialmente interessata dal rinvenimento di reperti;

 

  1. valutazione previsionale di impatto acustico, ai sensi della L.R. 13/2001 e della DGR 8313/2002, comprensiva dell’indicazione di eventuali recettori sensibili;

 

  • relazione tecnica, firmata da professionisti abilitati per le relative categorie di opere ed impianti, contenente:

- l’elenco dei vincoli ricadenti sull’area interessata dall’intervento, compresa l’eventuale sussistenza di usi civici, estesa fino al punto di connessione alla rete di distribuzione o di trasmissione, l’elenco delle eventuali concessioni di derivazioni ad uso idroelettrico, autorizzazioni ambientali, paesaggistiche, di tutela del patrimonio storico-artistico, della salute o della pubblica incolumità eventualmente necessari e a cui si rimanda come supporto non esaustivo all’Allegato 1 alle presenti Linee guida. Nel caso di progetti posti in area vincolata ai sensi del d. Lgs. 42/ 2004, è allegata la relazione paesaggistica redatta ai sensi della d.g.r. 15/03/2006 n. 2121. L’elenco dei vincoli ricadenti sull’area interessata dall’intervento, estesa fino al punto di connessione alla rete di distribuzione o di trasmissione sa dell’energia elettrica, sia del gas, risulta dall’esame e dalla verifica che l’area in esame sia gravata da uno o più vincoli presenti nei seguenti strumenti pianificatori, dei quali deve essere data adeguata rappresentazione cartografica su base CTR:

  • Piano territoriale regionale
  • Piano paesistico regionale
  • Piano territoriale di coordinamento provinciale
  • Piano di Governo del Territorio
  • Sistema delle aree naturali protette (parchi nazionali, parchi regionali, riserve naturali, monumenti naturali, parchi locali di interesse sovracomunale);
  • Sistema delle Aree Natura 2000;
  • Sistema della Rete Ecologica Regionale;
  • Piano stralcio per l’assetto idrogeologico;
  • Sistema del vincolo idrogeologico;

 

- la relazione geotecnica, geognostica e strutturale per le opere di fondazione. Tale relazione definisce, alla luce di specifiche indagini geognostiche, il modello geotecnico del volume del terreno di fondazione influenzato dai manufatti e illustrano gli stati limite previsti dalla normativa tecnica di settore riferiti all’interazione tra i manufatti e il terreno. Se l’area sede dell’impianto è classificata zona sismica, la relazione geotecnica comprende le analisi effettuate per valutare la risposta sismica locale sulla stabilità dei manufatti;

 

- la descrizione dell’impianto, delle fasi realizzative, con indicazione dei tempi e delle modalità di costruzione;

 

- il computo metrico estimativo dell’impianto, comprensivo di costi di investimento, ripartiti in opere civili, macchinari ed impianti, costi di realizzazione dell’elettrodotto, impianti accessori ed opere di completamento per la messa in esercizio dell’impianto di produzione dell’energia;

 

- il piano economico-finanziario, indicante i costi di investimento, i costi di progettazione e relativi oneri, i costi di esercizio, i costi degli oneri finanziari, i costi delle imposte, i ricavi della vendita dell’energia immessa in rete, i premi tariffari previsti dal contratto stipulato col G.S.E.;

 

- la stima della vita utile, la descrizione delle modalità di dismissione dell’impianto e di smaltimento del materiale utilizzato, contenente una stima dei costi di dismissione dell’impianto, la descrizione delle modalità di ripristino dello stato dei luoghi nel rispetto della vocazione propria del territorio o, per gli impianti idroelettrici, delle misure di reinserimento e di recupero ambientale e indicazione di una stima dei costi delle opere di recupero ambientale e dei costi dei lavori di ripristino dello stato dei luoghi;

 

- in caso di rinuncia alla concessione, impegno alla dismissione dell’impianto, alla gestione del materiale di risulta dell’impianto e al ripristino dello stato dei luoghi nel rispetto della destinazione urbanistica, attraverso il versamento di una cauzione a garanzia degli interventi di dismissione dell’impianto e delle opere connesse. La cauzione è prestata mediante fideiussione bancaria o assicurativa di importo parametrato ai costi di dismissione dell’impianto e delle opere di ripristino dei luoghi secondo lo schema approvato con d.d.s. 24 giugno 2013 - n. 5448, pubblicato sul B.U.R.L S.O. n. 26 del 27 giugno 2013. Sono esclusi gli impianti idroelettrici che restano disciplinati dalle disposizioni di cui agli articoli 25 e 30 del T.U. 1775/ 1933 e dall’articolo 39 del regolamento regionale 2/2006;

 

- stima dei proventi annui derivanti dalla valorizzazione dell’energia elettrica producibile dall’impianto (ricavi della vendita dell’energia e dei i premi tariffari previsti dal contratto stipulato con il G.S.E. o da sue modifiche e/o integrazioni);

 

  1. preventivo, accettato dal proponente, per la connessione redatto dal gestore secondo la Soluzione Tecnica Minima Generale per la connessione (STMG), secondo le disposizioni di cui di cui agli articoli 6 e 19 della delibera AEEG ARG/elt 99/08 e successive disposizioni in materia;

 

  • copia dei titoli che documentino la disponibilità dei mappali interessati dalla realizzazione dell’impianto e delle opere connesse (ad esempio, i diritti reali di superficie e di usufrutto, contratti preliminari registrati, contratti registrati di proprietà o di affitto del suolo medesimo);

 

  • concessione di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico;

 

  1. copia della carta d’identità del proprietario dell’impianto;

 

  1. copia della carta d’identità dell’eventuale intermediario che presenta la pratica;

 

  1. relazione di impatto paesistico, redatta ai sensi della d.g.r. 8/11/2002, n. 11045 ovvero relazione paesaggistica redatta ai sensi della d.g.r. 15/03/2006 n. 2121, nel caso di progetti posti in area vincolata ai sensi del d. Lgs. 42/ 2004 e s.m.i.;

 

  1. nel caso di intervento sottoposto a valutazione di incidenza (VIC), lo studio di incidenza ed un’adeguata cartografia che permetta di comprendere la localizzazione dell’area di progetto rispetto ai siti Natura 2000 e agli elementi della RER in modo da permettere le analisi ai fini dell’espressione della Valutazione d’Incidenza. Se l’intervento ricade al di fuori, ma in prossimità di un Sito appartenete alla rete Natura 2000 (indicativamente entro i 10 km dal confine col medesimo), è richiesta la presentazione dello Screening di Incidenza, ai sensi della DGR 4488 del 29/03/2021, aggiornata con DGR 5523 del 16/11/2021;

 

  1. ricevuta di pagamento degli oneri istruttori;

 

  1. elenco delle autorizzazioni, valutazioni, pareri, assensi espressi o di silenzi assensi comunque denominati e l’indicazione delle relative Amministrazioni preposte, necessari per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto.

Si rappresenta che per gli impianti idroelettrici il livello progettuale da depositare per l’Autorizzazione Unica è quello esecutivo, ai sensi dell’art. 21 del r.r. 2/2006, in quanto il procedimento di autorizzazione alla costruzione ed esercizio dell’impianto è successivo al procedimento principale che è quello di rilascio della concessione di derivazione.

 

N.B.: tutte le specifiche delle informazioni di cui sopra sono dettagliatamente descritte nel modulo da compilare allegato

In caso di progetto assoggettato a verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale o a valutazione di impatto ambientale (VIA), va presentata al competente Ufficio l'istanza di verifica o di VIA (art. 4, comma 1, e art. 6, comma 1, della L.R. n. 5/2010).

Costi

Esperite in senso favorevole le verifiche preliminari sulla conformità della domanda di Autorizzazione Unica, l'Ufficio istruttore comunica l'avvio del procedimento con richiesta di pagamento delle somme a titolo di spese di istruttoria, ai sensi del DPP n. 65 dell’11/03/2015:

 

Oneri istruttori domanda di A.U. < 10,00 kW Tra i 10 kW ed i  50 kW Tra i 50 kW ed i 200 kW > 200,00 kW
Oneri istruttori istanza di Autorizzazione Unica € 200,00 € 500,00 € 1.500,00 € 2.000,00

 

Tempi

n. 90 giorni dalla ricezione della domanda, salvo eventuali sospensioni del provvedimento.

 

Note

Gli interessati possono ottenere informazioni relative ai procedimenti in corso contattando i relativi responsabili ai numeri telefonici e/o all'indirizzo mail sottoindicati. Per le pratiche in corso l'istante deve obbligatoriamente indicare il numero di faldone onde evitare conseguenti ritardi nel procedimento istruttorio.
Avverso il provvedimento può essere proposto ricorso al competente organismo entro i termini di legge.
In caso di inerzia è possibile contattare il Responsabile dell'adozione del provvedimento finale:
Dott. Giovanmaria Tognazzi
Direttore del Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile
tel.: 030/3749220 - gtognazzi@provincia.brescia.it

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

Regio Decreto 523/1904;

Regio Decreto n. 1775/1933;

Legge n. 447/1995 e s.m.i.;

Legge Regionale n. 8/1998;

Decreto Legislativo n. 267/2000;

Decreto Presidente della Repubblica n. 380/2001;

Decreto Legislativo n. 387/2003, art. 12;

Decreto Legislativo n. 259/2003;

Decreto Legislativo n. 42/2004;

Decreto Legislativo n. 152/2006;

Legge Regionale n. 31/2008;

Decreto Legislativo n. 66/2010 e s.m.i.;

Legge Regionale n. 5/2010;

Linee guida D.M. 10.09.2010;

Decreto Presidente della Repubblica n. 151/2011;

Decreto Legislativo n. 28/2011, art. 5.

Decreto Presidente della Repubblica n. 120/2017;

Determinazione Generale Regionale n. 4803/2021.

 

link informativi correlati alla procedura di concessione usi acque:

https://www.procedimenti.servizirl.it/procedimenti/html/public/servizio/Ambito_1/FER

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e-Operatori/territorio/governo-delle-acque/piano-tutela-acque-pta-2016/piano-tutela-acque-pta-2016

https://www.adbpo.it/

https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioServizio/servizi-e-informazioni/Imprese/tributi-e-canoni-per-le-imprese/canoni-demaniali/canoni-demaniali-uso-acque-pubbliche/canoni-demaniali-uso-acque-pubbliche

Destinatari

Persone fisiche e/o persone giuridiche concessionarie di opere di derivazione su acque superficiali per usi consentiti dalla legge.

Settore di riferimento

Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile

Dirigente

Giovanmaria Tognazzi
0303749220
gtognazzi@provincia.brescia.it

Ufficio di riferimento

Ufficio Usi Acque - Acque Minerali e Termali

Responsabile ufficio

Alessandra Zendrini
0303749876
azendrini@provincia.brescia.it

Sede

Via Milano 13 25126 Brescia

Orari

Dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 16:30, venerdì dalle ore 9:00 alle 12:00 (PREVIO APPUNTAMENTO CONCORDATO)

Livello di informatizzazione

Download modulistica. Disponibili on-line da scaricare i moduli necessari ad avviare la procedura che porta allerogazione del servizio

Livello di informatizzazione futura

Download modulistica. Disponibili on-line da scaricare i moduli necessari ad avviare la procedura che porta allerogazione del servizio

Tempi di attivazione del servizio online

Non appena possibile, in base alle disponibilità di bilancio, alle limitazioni imposte dalla spending review e a quelle necessarie per rispettare il patto di stabilità, verrà quantificato il tempo necessario per l'attivazione del servizio on line del presente procedimento.

Allegati

AllegatoNoteDataFormatoDimensione
Mod. 00-Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà Mod. 00-Dichiarazione sostitutiva atto di notorietà-mod._00-dichiarazione_sostitutiva_atto_di_notorieta_new.odt 23/05/2024 odt 9.27 KB

Data di aggiornamento scheda

23/05/2024

Risultati delle indagini di customer satisfaction

Dal giugno 2010 la Provincia sta monitorando il grado di soddisfazione manifestato dagli utenti circa i servizi offerti, al fine di migliorare gli stessi. I dati riferiti agli ultimi 12 mesi sono consultabili cliccando sul link "consulta le statistiche degli ultimi 12 mesi" all'interno del box che si trova in fondo a questa pagina dedicato all’iniziativa "Mettiamoci la faccia" promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

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