Autorizzazione alla costruzione ed all'esercizio di un impianto di produzione di energia da fonti rinnovabili (biomassa/biogas/biometano)

La Provincia - Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile- rilascia l'autorizzazione unica per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ai sensi dell'art. 12, comma 3, del D.lgs. 387/03 e s.m.i. e secondo le modalità previste dal decreto Ministeriale 10/9/2010 e dalle Linee Guida regionali di cui alla d.g.r. XI/4803 del 31/05/2021

L’art. 8-bis del d.lgs. 28/2011 e s.m.i. stabilisce particolari regimi di autorizzazione per la produzione di biometano, in quanto prevede:

a) la procedura abilitativa semplificata (PAS, di competenza comunale), di cui all’art. 6 del d.lgs. 28/2011 per i nuovi impianti di capacità produttiva, come definita ai sensi dell'articolo 21, comma 2, non superiore a 500 standard metri cubi/ora;

a-bis) la procedura abilitativa semplificata per gli interventi di parziale o completa riconversione alla produzione di biometano di impianti di produzione di energia elettrica alimentati a biogas, gas di discarica o gas residuati dai processi di depurazione);

a-ter) la procedura abilitativa semplificata per gli interventi su impianti per la produzione di biometano in esercizio che non comportino un incremento dell'area già oggetto di autorizzazione, a prescindere dalla quantità risultante di biometano immesso in rete a seguito degli interventi medesimi, nel rispetto delle seguenti condizioni:

  1. nel caso di impianti collegati alla rete, vi sia la disponibilità del gestore di rete a immettere i volumi aggiuntivi derivanti dalla realizzazione degli interventi;
  2. gli interventi non comportino alcuna modifica delle tipologie di matrici già autorizzate;
  3. la targa del sistema di upgrading indichi il valore di capacità produttiva derivante dalla realizzazione degli interventi;
  4. l'eventuale aumento delle aree dedicate alla digestione anaerobica non sia superiore al 50 per cento di quelle già autorizzate));

b) l'autorizzazione unica (di competenza provinciale) nei casi diversi da quelli di cui alle lettere a), a-bis) e a-ter).

Adempimenti

Ai sensi dell’art. 8-bis lettera b del d.lgs. 28/2011 e s.m.i.  ) l'autorizzazione unica (di competenza provinciale) nei casi diversi da quelli di cui alle lettere a), a-bis) e a-ter).

Domanda

Come presentare la domanda

Dal 20 febbraio 2014, con d.d.s. del 6 dicembre 2013 (pubblicata sul Bollettino Ufficiale Regione Lombardia serie Ordinaria n.51 del 17/12/2013) Regione Lombardia ha approvato la modulistica per la presentazione della richiesta di autorizzazione unica (AU) e ha definitivamente predisposto che la presentazione delle istanze avvenga via telematica sul portale Procedimenti di regione al seguente link, secondo la modulistica ivi indicata:

https://www.procedimenti.servizirl.it/procedimenti/html/private/servizio/Ambito_1/FER

Contenuti

La domanda, corredata dalla necessaria documentazione tecnica (documentazione minima istruttoria vedi d.g.r. n. 4803 del 31/05/2021 par. 4.4.2, specifica, eventualmente richiesta dalle normative di settore di volta in volta rilevanti per l'ottenimento di tutte le autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati che confluiscono nel procedimento unico; deve contenere la lista di tutte le autorizzazioni, assensi, nulla osta necessari con l’elenco di tutti gli Enti e/o soggetti privati interessati, che a qualsiasi titolo devono essere coinvolti nel procedimento (ad esempio SNAM, Telecom, Terna, AIPO, Reticolo idrico, Gestore pubblici servizi, Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco).

Documentazione richiesta dal Comune per il rilascio del titolo edilizio; a tal fine si ricorda che l'assenso edilizio, di competenza del Comune interessato, è rilasciato all'interno del procedimento unico.

Qualora il progetto preveda anche la realizzazione di una rete di connessione alla rete elettrica è necessario produrre la documentazione prevista alla d.g.r. XI/4803 del 31/05/2021.

ll proponente, in sede di presentazione della domanda di autorizzazione, può richiedere la dichiarazione di pubblica utilità e l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio delle aree interessate dalla realizzazione dell'impianto e delle opere connesse. Laddove il procedimento richieda espressamente una dichiarazione di pubblica utilità ai sensi del d.p.r. 327/2001 e s.m.i., dovranno essere coinvolti i proprietari degli immobili interessati dalle opere da realizzare e la conferenza di servizi, ai sensi della normativa vigente, sarà indetta solo ad avvenuta partecipazione del pubblico al procedimento istruttorio, nelle forme di pubblicità previste dal Testo Unico sugli Espropri.

La documentazione tecnica di cui alla D.G.R. n. 8/2121 del 15.03.2006, relativa all'autorizzazione paesaggistica, da allegare ai sensi dell'art. 80 comma 3 lettera e ter) della L.R. 12/2005 e s.m.i. solo se l'impianto di produzione di energia è ubicato in zona soggetta a vincolo paesaggistico;

Ai sensi dal paragrafo 13.1 lettera l) del DM 10.09.2010, se l'impianto non ricade in zona sottoposta a tutela ai sensi del d.lgs. 42/04, dovrà essere allegata copia della comunicazione effettuata alla SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO per le province di Bergamo e Brescia per la verifica di sussistenza di procedimenti di tutela o di procedure di accertamento sussistenza beni archeologici.

Se l’impianto di produzione di energia ha una potenza termica immessa con il combustibile al 100% del carico, superiore alle soglie indicate nella parte I dell’allegato IV alla parte quinta del d. lgs. 152/06 e s.m.i. dovrà essere allegata la documentazione tecnica prevista in relazione alle emissioni in atmosfera, così come indicata sul sito della Provincia:

https://www.provincia.brescia.it/impresa/ambiente/emissioni-atmosfera

Se l’impianto di produzione di energia utilizza, per la produzione della stessa, rifiuti, come definiti dagli artt. 183 e 184 del d.lgs. 152/06 e s.m.i. dovrà essere allegata la documentazione tecnica prevista in relazione alla gestione di rifiuti, così come indicata sul sito della Provincia:

https://www.provincia.brescia.it/servizi-online/autorizzazione-alla-realizzazione-e-gestione-di-un-nuovo-impianto-di-recupero-o

Se dall’impianto di produzione di energia si generano scarichi di acque reflue dovrà essere allegata la documentazione tecnica prevista in relazione agli scarichi di acque reflue, così come indicata sul sito della Provincia     https://www.provincia.brescia.it/impresa/ambiente/acque-reflue , ai sensi degli artt. 124 e 125 del d.lgs. 152/2006 e s.m.i. e dei regolamenti regionali n. 3 e 4 del 24/03/2006 e r.r. n. 6/2019.

In particolare, dovranno essere presentate le dichiarazioni e le specifiche contenute nella modulistica provinciale a seconda della tipologia di acque reflue (industriali, domestiche, di prima pioggia) nonché le coordinate Gauss-Boaga e lo schema del pozzetto di ispezione.

 

VALUTAZIONI AMBIENTALI

Nel caso il progetto preveda un impianto per il trattamento biologico e/o chimico fisico (quali ad esempio digestori per la produzione del biogas, denitrificatori, impianti di strippaggio, etc.) di reflui di allevamenti, biomasse e/o altre materie organiche, con una potenzialità di trattamento superiore a 100.000 abitanti equivalenti o a 300 tonnellate/giorno di materie complessivamente in ingresso al sistema dovrà essere espletata la procedura di valutazione di impatto ambientale ai sensi degli artt. 4 e 5 e dell’allegato A lettera ah) della L.R. 5/2010.

L'Istanza di Valutazione di Impatto Ambientale V.I.A. verrà presentata ai sensi degli  articoli 23 e 27 bis del D.lgs. 152/2006 e degli artt. 4 e 5 della l.r. n. 5/2010 alla Provincia, se autorità competente ai sensi della legge regionale.

Il Procedimento Autorizzatorio Unico Regionale, di cui all'art. 27 bis) del T.U.A. prevede una modalità di svolgimento della procedura di valutazione d'impatto ambientale, integrata al rilascio dei diversi titoli autorizzativi necessari alla realizzazione ed all'esercizio del progetto, comprensivi dell'Autorizzazione Unica ai sensi del Dlgs 387/2003.

Nel caso invece il progetto preveda un impianto per il trattamento biologico (quali ad esempio digestori per la produzione del biogas, denitrificatori, impianti di strippaggio, etc.) di reflui di allevamenti, biomasse e/o altre materie organiche, con una potenzialità di trattamento superiore a 50.000 abitanti equivalenti, o a 150 tonnellate/giorno di materie complessivamente in ingresso al sistema dovrà essere espletata la procedura di verifica di assoggettabilità alla VIA ai sensi dell’art. 19 del d.lgs. 152/06 e s.m.i., degli artt. 4 e 5 della legge regionale 5/2010-allegato B lettera c), secondo le procedure definite dal Regolamento regionale 25 marzo 2020 - n. 2.

L'istanza di VIA o di Verifica di assoggettabilità alla VIA comprensiva della documentazione a corredo e di copia dell’avvenuto pagamento dei relativi oneri istruttori, esclusivamente in modalità telematica tramite l’applicativo web S.I.L.V.I.A. (https://www.silvia.servizirl.it/silvia).

Il report dell’istanza depositata dovrà essere trasmesso via pec all’indirizzo ambiente@pec.provincia.bs.it alla provincia di Brescia - Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile - Ufficio Valutazione Impatto Ambientale.

Il procedimento unico di autorizzazione ex d.lgs. 387/03 e s.m.i., resterà sospeso fino alla conclusione della procedura di valutazione ambientale.

AREE SOTTOPOSTE A TUTELA

Con d.g.r. XI/7553 del 15/12/2022 Regione ha approvato il PROGRAMMA REGIONALE ENERGIA AMBIENTE E CLIMA (PREAC). In particolare, l’Allegato 13 contiene la ricognizione delle caratteristiche progettuali e localizzative relative all’installazione di specifiche tipologie di impianti a fonte rinnovabile in aree tutelate del territorio lombardo.

La Regione ha emanato la d.g.r. 26 febbraio 2024 - n. XII/1949 contenente: “Prime indicazioni per l’applicazione dell’allegato 13 del PREAC in merito all’installazione di impianti fotovoltaici al suolo e impianti agrivoltaici nelle aree agricole, nelle more dell’individuazione delle aree idonee per gli impianti a fonti rinnovabili, ai sensi dell’art. 20, comma 1, del d. lgs. 199/2021”.

Il Ministero della cultura partecipa al procedimento unico in relazione ai progetti, comprese le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, localizzati in aree sottoposte a tutela, anche in itinere, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, qualora non sottoposti alle valutazioni ambientali di cui al titolo III della parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152. Gli effetti delle nuove dichiarazioni di notevole interesse pubblico di cui all'articolo 140 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42,

In caso di vincolo paesaggistico ai sensi d.lgs. 42/2004, copia dell'istanza dovrà essere presentata anche a: SOPRINTENDENZA ARCHEOLOGIA BELLE ARTI E PAESAGGIO per le province di Bergamo e Brescia www.soprintendenzabrescia.beniculturali.it PEC: sabap-bs@cultura.gov.it – Via Gezio Calini n. 26 Brescia .

ll proponente, prima di presentare l'istanza, dovrà verificare l'idoneità dell'area oggetto dell'impianto e, al fine di poter istruire la pratica, allegare o la relazione tecnica a cura del progettista con dimostrazione che l'impianto non ricade in aree non idonee e/o il certificato di destinazione urbanistica dell'area occupata dall'intero impianto

 

 

Costi

Alla domanda si applicano le disposizioni in materia di bollo da 16,00 euro (D.P.R. 642/1972 e s.m.i.), il cui annullamento (facoltà prevista dall'articolo 3 del Decreto Ministeriale 10/11/2011), può essere dichiarato con dichiarazione sostitutiva di notorietà sottoscritta digitalmente o firmata con allegata fotocopia di un valido documento di identità, ai sensi dall'articolo 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28/12/2000, n. 445 e dall'articolo 483 del Codice penale. Il proponente dovrà conservare l’origine annullato da mostrare in caso di controllo.

Il proponente dell'impianto deve provvedere al pagamento a favore della Provincia di una somma pari allo 0,03 % del valore complessivo dell'investimento comprensivo anche dei costi per la connessione alla rete di trasmissione/distribuzione dell'energia elettrica (il valore complessivo dell'investimento coincide con il computo metrico estimativo dell'impianto).

Il pagamento dovrà essere effettuato a favore della provincia di Brescia indicando quale causale "SETTORE AMBIENTE-UFFICIO ENERGIA-ONERI FER" secondo le seguenti modalità:

  1. per le aziende mediante versamento c/c bancario di tesoreria aperto presso la Banca Popolare di Sondrio – Succursale di Brescia Via Gramsci n. 15 - 25122 Brescia - cod. IBAN: IT 68C 05696 11200 0000 13340X48;
  2. per i comuni mediante versamento conto di tesoreria presso la Banca d'Italia IBAN IT 91 Q 0100003245131300060095

Garanzie fideiussorie

Con d.d.s. del 19 dicembre 2014 - n. 12478, Regione Lombardia ha adottato un nuovo schema di fideiussione a carico dei soggetti autorizzati ai sensi del D.lgs. 387/2003 e s.m.i., da presentare alla Provincia prima della costruzione e messa in esercizio dell'impianto di produzione di energia alimentato da fonti rinnovabili. Il suddetto decreto D.D.S. del 19 dicembre 2014 - n. 12478 è stato pubblicato sul BURL - Serie Ordinaria n. 52 - martedì 23 dicembre 2014 ed è scaricabile n fondo a questa pagina - allegato 4

 

 

Tempi

ll termine massimo per la conclusione del procedimento unico è pari a novanta giorni nel caso dei progetti di cui al comma 3-bis per i progetti che non siano sottoposti alle valutazioni ambientali di cui al titolo III della parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.

Se sottoposti alle valutazioni ambientali, il termine massimo per la conclusione del procedimento unico è pari a sessanta giorni, al netto dei tempi previsti per le procedure di valutazione ambientale di cui al titolo III della parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, se occorrenti.

Note

Gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso contattando i relativi responsabili ai numeri telefonici e/o all'indirizzo e-mail sottoindicati.

Avverso il provvedimento può essere proposto ricorso al TAR entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero ricorso straordinario al presidente della Repubblica  entro 120 giorni.

In caso di inerzia è possibile contattare il Responsabile dell'adozione del provvedimento finale: - dott. Giovanmaria Tognazzi - Direttore del Settore Ambiente e Protezione Civile - tel. 030 3749220 - gtognazzi@provincia.brescia.it.

NORMATIVA DI RIFERIMENTO:

  • d.lgs. 387/03, art. 12, comma 3, e s.m.i.;
  • parte II del d.lgs. 152/2006 e s.m.i.;
  • D.M. 10.09.2010;
  • d.lgs. 28/2011 e s.m.i.;
  • d.d.s. del 19 dicembre 2014 - n. 12478;
  • Linee Guida regionali di cui alla d.g.r. XI/4803 del 31/05/2021;
  • d.lgs. 199/2021 e s.m.i.
  • d.g.r. XI/7553 del 15/12/2022;

 

 

Destinatari

La domanda di autorizzazione per la costruzione e l'esercizio di impianti per la produzione di energia elettrica da biomassa/biogas, ai sensi dell'art. 12, comma 3, del d.lgs. 387/03 e s.m.i., deve essere presentata dalla persona fisica (proprietaria dell'impianto) o dal titolare/legale rappresentante della ditta interessata.

Segnalazioni sul servizio

Contattare il responsabile del procedimento

 

Settore di riferimento

Settore Sostenibilità Ambientale e Protezione Civile

Dirigente

Giovanmaria Tognazzi
0303749220
gtognazzi@provincia.brescia.it

Ufficio di riferimento

Ufficio Energia ed Impianti Termici

Responsabile ufficio

Gianluigi Arnaboldi
0303749711
garnaboldi@provincia.brescia.it

Sede

Via Milano 13 25126 Brescia

Personale addetto

Referente del servizio

geom. Roberto Bianchetti
Tel 0303749814
e-mail rbianchetti@provincia.brescia.it

 

Orari

lunedì - giovedì 9-12 e 14.30-16.30
venerdì 9-12

 

Livello di informatizzazione

Download modulistica. Disponibili on-line da scaricare i moduli necessari ad avviare la procedura che porta allerogazione del servizio

Livello di informatizzazione futura

Inoltro richiesta. Possibile avviare on-line la procedura che porta all'erogazione del servizio

Tempi di attivazione del servizio online

Non appena possibile, in base alle disponibilità di bilancio, alle limitazioni imposte dalla spending review e a quelle necessarie per rispettare il patto di stabilità, verrà quantificato il tempo necessario per l'attivazione del servizio on line del presente procedimento.

Allegati

AllegatoNoteDataFormatoDimensione
Dm Ambiente 14 luglio 2023, n. 224 ReteAmbiente Dm Ambiente 14 luglio 2023, n. 224 ReteAmbiente-dm_224_14-07-2023_garanzie_di_origine.pdf 28/05/2024 pdf 4.21 MB
Dm Ambiente 13 ottobre 2016, n264 Dm Ambiente 13 ottobre 2016, n264-dm_ambiente_13_ottobre_2016_n._264_.pdf 28/05/2024 pdf 86 KB
D.M. MiSE 2 marzo 2018 D.M. MiSE 2 marzo 2018-d.m._mise_2_marzo_2018.pdf 27/05/2024 pdf 635.36 KB

Data di aggiornamento scheda

31/05/2024

Risultati delle indagini di customer satisfaction

Dal giugno 2010 la Provincia sta monitorando il grado di soddisfazione manifestato dagli utenti circa i servizi offerti, al fine di migliorare gli stessi. I dati riferiti agli ultimi 12 mesi sono consultabili cliccando sul link "consulta le statistiche degli ultimi 12 mesi" all'interno del box che si trova in fondo a questa pagina dedicato all’iniziativa "Mettiamoci la faccia" promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica.

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