Le aziende interessate alla realizzazione e all'esercizio di nuovi impianti di distribuzione carburanti o alle modifiche di impianti esistenti di cui hanno la titolarità dell’autorizzazione devono presentare apposita domanda.
MODIFICHE DEGLI IMPIANTI SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE (solo per impianti compatibili)
a) Aggiunta di nuovi prodotti;
b) Ristrutturazione totale dell’impianto;
c) Trasformazione impianti da servito a impianti non assistiti da personale funzionanti esclusivamente in modalità self-service.
Procedura:
- Presentazione dei apposita richiesta di autorizzazione al Comune contenente:
a) le generalità del richiedente o del legale rappresentante (in caso di società);
b) la dettagliata composizione dell’impianto da modificare;
c) la Perizia giurata di un tecnico iscritto all’albo contenente le dichiarazioni di conformità del progetto a disposizioni PGT, prescrizione fiscali, di sicurezza sanitaria, ambientale e stratale, tutela beni storici e artistici, disposizioni di indirizzo programmatico e regionale;
d) l'autocertificazione che l’impianto non ricade in alcuna fattispecie di incompatibilità di cui al cap. 3 paragr. 3.7 del programma di razionalizzazione (in assenza di verifica di compatibilità da parte del Comune);
e) copia dell’avvenuta presentazione del progetto a VVF;
f) disegni planimetrici con evidenziate le modifiche richieste sottoscritti da responsabile tecnico progetto.
- Per aggiunta prodotti metano o Gpl su impianto esistente o per aggiunta altri prodotti su impianti di solo Gpl o di solo metano si applicano le procedure previste per i nuovi impianti;
- Copia della domanda protocollata va trasmessa dall’interessato alla Regione;
- La domanda è assentita qualora il Comune non formuli motivate osservazioni entro 120 gg.
- Il Comune trasmette copia dell’autorizzazione alla Regione;
- Il titolare deve aggiornare Certificato Prevenzione Incendi e licenza UTF;
- L’impianto modificato con aggiunta di Gpl o metano deve essere collaudato prima della messa in esercizio.
MODIFICHE DEGLI IMPIANTI NON SOGGETTE AD AUTORIZZAZIONE
Sono disciplinate dalla Legge regionale n. 24 del 2004 e dal Programma di Razionalizzazione Rete Carburante.
- Restano fermi gli adempimenti degli interessati per l’aggiornamento di Certif. Prev. Incendi e licenza UTF;
- Non sono soggette né a collaudo né alla procedura di esercizio provvisorio.
Chi intende ottenere il rilascio dell'autorizzazione per l'installazione di un nuovo impianto stradale di carburante o per il potenziamento di quelli esistenti mediante l'aggiunta dei prodotti di GPL o metano deve produrre domanda in carta legale, corredata di autocertificazione e perizia giurata.
Per la presentazione della richiesta on line è necessario inviare il modulo dopo averlo attentamente compilato in ogni parte. Al termine della compilazione del modulo si accederà automaticamente alla propria area riservata: uno spazio attivato dal sistema “Brescia-gov” dal quale si potranno gestire tutte le pratiche on line proposte dal sistema.
Dopo essere acceduti all'area riservata sarà possibile inviare al Comune il modulo compilato. Da questo punto in avanti tutti i passaggi che saranno effettuati dal Comune (protocollazione della richiesta, istruttoria ecc,) saranno automaticamente visibili anche nella propria area riservata. Oltre ad avere le informazioni relative allo stato della propria pratica direttamente nell'area riservata il cittadino riceverà anche apposite comunicazioni automatiche da parte del Comune a mezzo posta elettronica all'indirizzo dichiarato in sede di iscrizione al sistema.
REGISTRAZIONE A BRESCIAGOV
Per compilare il modulo on line è necessario essere registrati al sistema “Brescia-gov”, a cui il ns. Comune ha aderito. Brescia-gov è la piattaforma dei servizi on line della Pubblica amministrazione della Provincia di Brescia. La registrazione dovrà essere effettuata una volta sola e varrà anche per usufruire di tutti gli altri servizi on line proposti dal Comune e dagli altri enti (Comuni, Provincia ecc) che hanno aderito o che aderiranno alla piattaforma, accessibile anche dall'indirizzo internet www.bresciagov.it.
La registrazione potrà essere effettuata sia in modalità manuale, compilando i campi che verranno richiesti dal sistema (nome, cognome indirizzo ecc), sia in maniera automatica utilizzando la CRS (Carta Regionale del Servizi), collegando un lettore di smart card al computer. Per registrarsi si potrà utilizzare anche la CNS (Carta Nazionale del Servizi). Nella fase di registrazione si dovrà indicare un proprio indirizzo di posta elettronica normale o certificata.
Al termine della registrazione si riceverà un messaggio all'indirizzo di posta elettronica indicato che conterrà le credenziali assegnate (nome utente e password) e la richiesta di conferma dell'iscrizione.
Dopo aver confermato la registrazione è possibile accedere ai servizi on line, ESCLUSIVAMENTE utilizzando la CRS (Carta Regionale dei Servizi) / CNS (Carta Nazionale dei Servizi) in abbinamento al proprio codice PIN, per confermare l'identità del soggetto richiedente. Pertanto non è possibile accedere ai servizi on line utilizzando le credenziali (nome utente e password) assegnate in sede di registrazione manuale a Bresciagov.
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Al momento della presentazione dell’istanza non ci sono costi da sostenere.
Qualora la richiesta comporti il rilascio di un’autorizzazione da parte del Comune, al momento di tale rilascio il richiedente deve presentare una marca da bollo da € 14,62.
L’autorizzazione è accolta se il Comune non dà diniego entro 120 gg. dalla data di presentazione domanda.
Il Comune, una volta ricevuta dall’interessato la documentazione necessaria per richiedere l’autorizzazione per l’installazione nuovi impianti stradali, verifica la conformità della domanda rispetto a:
1. PGT + rispetto aree individuate dal Comune,
2. Prescrizioni fiscali,
3. Sicurezza ambientale e stradale,
4. Disposizione tutela beni ambientali – storici – artistici,
5. Rispetto a disposizioni regionali vigenti.
Il Comune acquisisce il parere preventivo di:
1. ASL (qualora il richiedente non abbia allegato all’istanza tale parere),
2. ARPA,
3. Regione per parere conformità (trasmettendo risultanze su distanze),
4. VVF per conformità progetto impianto (se non è allegato all’istanza),
5. UTF per osservanza normativa tributaria,
6. Sovraintendenza beni ambientali e architettonici (se necessario),
7. Ente proprietario strada prospiciente impianto per conformità (se necessario),
Gli Enti coinvolti devono trasmettere i pareri di competenza entro 60 gg. dalla data di ricevimento di richiesta dal Comune (per conoscenza al soggetto richiedente), la Regione trasmette parere di conformità entro 30 gg.
Se la Regione esprime parere di non conformità il Comune rigetta la richiesta comunicandolo a Enti coinvolti.
Il Comune rilascia:
- Autorizzazione per l’installazione dell’impianto;
- Permesso di costruire.
A lavori ultimati la società dovrà richiedere il collaudo dell'impianto.
In attesa della convocazione della commissione per il collaudo, il titolare dell'autorizzazione può richiedere l'esercizio provvisorio dell'impianto, fatta eccezione per le apparecchiature destinate all'erogazione di G.P.L. o metano.
Si ricorda che il nuovo impianto stradale deve essere attivato, a pena di revoca del provvedimento autorizzatorio, entro dodici mesi dal rilascio dell'autorizzazione all'installazione e del permesso di costruire.
Per sospendere l'attività dell'impianto stradale il titolare dello stesso deve richiedere l'autorizzazione.
Qualora un impianto stradale sia stato autorizzato alla sospensione dell'attività per i lavori di modifica e necessitasse di ulteriore periodo per ultimare gli stessi, può richiedere una proroga (periodo non superiore a 12 mesi, prorogabile a 24 solo in caso di oggettiva impossibilità di esercizio).
Il trasferimento della titolarità dell'autorizzazione relativa ad impianti stradali deve essere comunicato entro 15 giorni dalla registrazione dell'atto di cessione o di affitto d'azienda, al Comune ove ha sede l'impianto, alla Regione e all'U.T.F.
La comunicazione deve essere sottoscritta dal cedente e dal cessionario e deve contenere tutti gli elementi atti ad identificare l'impianto.
Ai sensi dell'articolo 1, comma 5, Decreto Legistaltivo n. 3 del 1998, gli impianti di distribuzione carburanti stradali devono essere sottoposti ogni 15 anni, a verifica sull'idoneità tecnica, ai fini della sicurezza sanitaria e ambientale.
Inoltro richiesta. Possibile avviare on-line la procedura che porta all'erogazione del servizio
Inoltro richiesta. Possibile avviare on-line la procedura che porta all'erogazione del servizio
Non appena possibile, in base alle disponibilità di bilancio, alle limitazioni imposte dalla spending review e a quelle necessarie per rispettare il patto di stabilità, verrà quantificato il tempo necessario per l'attivazione del servizio on line del presente procedimento.
Dal giugno 2010 la Provincia sta monitorando il grado di soddisfazione manifestato dagli utenti circa i servizi offerti, al fine di migliorare gli stessi. I dati riferiti agli ultimi 12 mesi sono consultabili cliccando sul link "consulta le statistiche degli ultimi 12 mesi" all'interno del box che si trova in fondo a questa pagina dedicato all’iniziativa "Mettiamoci la faccia" promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica.