Per circolo si intende un luogo di ritrovo dove sono ammesse persone definite soci.
All'interno dei circoli, siano aderenti o non aderenti ad organismi od enti nazionali, è possibile effettuare la somministrazione di alimenti e bevande. La nuova disciplina in materia (D.P.R. 4 aprile 2001 n. 235) dispone in modo diverso a seconda che le associazioni ed i circoli siano o meno aderenti ad enti od organizzazioni nazionali, le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell'Interno.
Le associazioni ed i circoli di cui all'art.111 comma 3 del testo unico delle imposte sui redditi, aderenti ad enti o organizzazioni nazionali le cui finalità sono riconosciute dal Ministero dell'Interno, che intendono svolgere direttamente l'attività di somministrazione di alimenti e bevande a favore dei propri associati presso la sede ove sono svolte le attività istituzionali, presentano una denuncia di inizio attività al Comune nel cui territorio si esercita l'attività.
Se l'attività di somministrazione è affidata in gestione a terzi, questi deve essere iscritto al REC.
Se il circolo non si conforma alle clausole previste dall'art.111 comma 4 quinquies del testo unico delle imposte sui redditi, l'esercizio dell'attività di somministrazione è subordinato al possesso dei requisiti professionali del legale rappresentante o di un suo delegato ed al rilascio dell'autorizzazione
La denuncia di inizio attività per effettuare la somministrazione all'interno di un circolo privato aderente ad un Ente Nazionale aventi finalità assistenziali va presentata, utilizzando la specifica modulistica.
Nella denuncia il legale rappresentante deve dichiarare:
- l'Ente Nazionale con finalità assistenziali al quale aderisce;
- il tipo di attività di somministrazione;
- l'ubicazione e la superficie dei locali adibiti alla somministrazione;
- che l'Associazione si trova nelle condizioni di cui all'art. 111, commi 3, 4bis e 4 quinquies del testo unico delle imposte sui redditi;
- che il locale dove è esercitata la somministrazione è conforme alle norme e prescrizioni in materia edilizia, igienico-sanitaria ed ai criteri di sicurezza stabiliti dal Ministero dell'Interno, ed in particolare di essere in possesso delle prescritte autorizzazioni in materia.
Alla denuncia deve essere allegata una copia semplice dell'atto costitutivo o dello statuto e la dichiarazione di inizio attività alimentare (vedi Modello A + la Scheda n. 4 della Regione Lombardia); deve quindi essere allegata l'attestazione del versamento dei diritti sanitari.
€ 35,00 per diritti sanitari.
I diritti sanitari devono essere versati con bollettino postale:
- intestato a ASL Brescia - Servizio Tesoreria
- c/c n. 13707252
Informativo. Disponibili on-line solo le informazioni necessarie per avviare la procedura che porta all'erogazione del servizio
Download modulistica. Disponibili on-line da scaricare i moduli necessari ad avviare la procedura che porta allerogazione del servizio
Non appena possibile, in base alle disponibilità di bilancio, alle limitazioni imposte dalla spending review e a quelle necessarie per rispettare il patto di stabilità, verrà quantificato il tempo necessario per l'attivazione del servizio on line del presente procedimento.
Dal giugno 2010 la Provincia sta monitorando il grado di soddisfazione manifestato dagli utenti circa i servizi offerti, al fine di migliorare gli stessi. I dati riferiti agli ultimi 12 mesi sono consultabili cliccando sul link "consulta le statistiche degli ultimi 12 mesi" all'interno del box che si trova in fondo a questa pagina dedicato all’iniziativa "Mettiamoci la faccia" promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica.